Category Archives: documenti

Alta voracità – da l’Espresso (di Riccardo BOCCA) Dicembre 28, 2006 di Nio Tempi infiniti. Costi lievitati alle stelle. Scarsa trasparenza negli appalti. Dubbi sulla reale utilità. Così il progetto di collegamenti super rapidi è diventato una voragine per le casse … Continue reading →

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Infrastrutture      Se l’attuale linea ferroviaria può sopportare un trasporto merci di 32mila tonnellate mentre oggi ne passano solo 6, dov’è l’urgenza di costruire una nuova infrastruttura? Una rappresentanza del movimento della Val Susa ha incontrato Romano Prodi per fargli … Continue reading →

Modena – Sciopero di 4 ore (le ultime 4 ore del pomeriggio) venerdì 30 marzo dei lavoratori dei cantieri dell’Alta Velocità in provincia di Modena. Lo sciopero, indetto a livello nazionale dai sindacati Edili Fillea/Cgil, Filca/Cisl e Feneal/Uil, è stato … Continue reading →

Firenze, 24.5.’05- Processo alla cantierizzazione dell’Alta Velocità fra Firenze e Bologna: rinviata per problemi all’impianto acustico verificatisi lo scorso 27 maggio, l’udienza pubblica in cui è stato citato a comparire come testimone dal PM dott. Giulio Monferini il portavoce dell’associazione … Continue reading →

Bologna. Palazzina distrutta: per Cavet ipotesi di responsabilita’ civile  Anche Cavet, il consorzio di imprese che in concreto esegue i lavori dell’alta velocità ferroviaria, entra come ipotetico responsabile civile nella vicenda giudiziaria dello scoppio del 23 dicembre, causato da una … Continue reading →

interessante articolo di Saviano che ci fa conoscere un pò uno dei personaggi di spicco del clan dei casalesi coinvolto nella costruzione della linea ad alta velocità: In autunno processo d’appello ad una famiglia della camorra casertana L’anno scorso 21 ergastoli … Continue reading →

Nove ordini di custodia eseguiti a Roma e Napoli; tra i destinatari l’ex presidente della Regione Campania. L’accusa: Rastrelli faceva pagare alle Regione 132 miliardi di affitto l’anno per i due palazzi usati come uffici

  La Tav Torino-Lione si profila come una sorta di suicidio per il centrosinistra.  Sei punti per smontare un progetto che fa male all’ambiente, all’economia,  alla democrazia.  

  di Giovanni Cesareo     L’etica è di moda, oggigiorno. E altrettanto lo sono le questioni di principio.  Piuttosto trascurata, invece, è l’arte del ragionamento, purtroppo.