Sciopero del lavoratori TAV

30/03/2007Sciopero di 8 ore dei lavoratori dell’Alta Velocita’ Bologna-Firenze. La protesta nasce dall’interruzione dei lavori nelle varie tratte dell’Alta Velocita’ e delle stazioni di collegamento.

Nei prossimi mesi 6.000 lavoratori delle varie tratte dell’Alta Velocita’ perderanno il posto di lavoro ma gia’ oltre 9.000 sono in disoccupazione e sta per terminare loro il periodo di copertura del sostegno al reddito. ”Purtroppo abbiamo la sensazione che con il silenzio si voglia coprire una triste realta’ – dicono i sindacati -: prima del 2011 nessun cantiere sara’ riaperto e tutto rimarra’ bloccato perche’ dovranno completamente riprogettarsi le modalita’ realizzative delle opere. Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil ricordano che ”nella costruzione della tratta dell’Alta Velocita’ Bologna-Firenze sono stati presenti 1400 lavoratori dipendenti del Consorzio Cavet; di questi ad oggi ne rimangono circa 800, di cui 340 sul versante bolognese e 460 su quello toscano (oltre ad altri 800 dipendenti circe delle aziende di subappalto), per i quali e’ gia’ stata aperta la procedura di licenziamento per fine cantiere che si completera’ a settembre 2007; a quella data tutti i lavoratori si ritroveranno, una volta terminata la mobilita’, senza lavoro e senza una prospettiva occupazionale a breve”. La richiesta dei sindacati e’ ”di rivedere lo strumento legislativo di revoca e sostituire il Decreto con un altro che consenta una trattativa fra Rfi e General Contractor che prenda in considerazione la possibilita’ di abbassare eventualmente i costi delle realizzazioni, di ipotizzare la partecipazione a forme di coofinanziamento da parte dei privati ridefinendo il tutto in un quadro di condivisa trasparenza. Al Governo viene chiesto, inoltre, di trovare soluzioni di sostegno al reddito per i lavoratori edili, che con l’attuale panorama legislativo restano scoperti da ogni forma di tutela”.

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