Alta velocità alla sbarra

Nel frattempo è pervenuta all’associazione Idra una seconda risposta da parte del prof. Raffaello Nardi, presidente dell’Osservatorio Ambientale Nazionale sulla tratta Alta Velocità Firenze-Bologna. “Le comunico che è mia intenzione sottoporre le questioni esposte alla prossima riunione dell’Osservatorio Ambientale nazionale, prevista a breve. Ciò nell’intenzione di fornire più ampi ragguagli in merito”, scrive Nardi a Dell’Olio, riferendosi alle richieste di chiarimento, approfondimento e intervento che Idra ha avanzato dopo l’ennesima sorpresa legata alle caratteristiche progettuali dell’Alta Velocità: una galleria nelle vicinanze dell’Autodromo del Mugello (Comune di Scarperia) viene demolita per mezzo di esplosivo (con panico degli abitanti in superficie e danni paventati agli edifici) perché è necessario ricostruirne il rivestimento definitivo prima ancora che sia stato possibile posare i binari!

Le operazioni, si è appreso, dureranno almeno fino a settembre.

All’Osservatorio Idra ha chiesto fra le altre cose di far conoscere le cause delle “fessurazioni” che stanno costringendo al rifacimento, e di promuove un’ispezione sulle gallerie del versante toscano della tratta AV Bologna-Firenze, allo scopo di verificare le condizioni dei tunnel, la rispondenza delle opere sin qui realizzate ai requisiti progettuali approvati, il rispetto delle normative in termini di affidabilità, stabilità e sicurezza, l’entità economica degli interventi aggiuntivi e gli eventuali oneri aggiuntivi a carico di TAV SpA o di altra Società a capitale pubblico derivanti dagli interventi di adeguamento resisi necessari.

[24/05/05]