Vendola: Tav Napoli-Bari serve al paese

Nichi Vendola
Nichi Vendola
Il governatore della Regione Puglia saluta con ottimismo la nascita del comitato in favore dell’infrastruttura: «Può cambiare il mappamondo degli scambi commerciali e umani del mediterraneo, finanziamo i progetti di fattibilità»

«La costituzione del comitato "Sì Tav" tra istituzioni pubbliche, mondo d’impresa, mondo ambientalista, rende l’opera della Tav Bari-Napoli vantaggiosa anche perché socialmente accettata, ambientalmente sostenibile, una delle più strategiche tra le opere nazionali che vanno sicuramente finanziate, per parte nostra cominciamo già a finanziare i progetti di fattibilità». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, durante la conferenza stampa tenutasi oggi a Bari per presentare il Trenoverde 2007 di Legambiente.

La Regione Puglia ha deciso un finanziamento “ponte” di 400mila euro per la progettazione preliminare. «È questo – ha detto Vendola riferendosi alla Tav – il grande tema della mobilità delle merci e degli esseri umani nell’ area del Mediterraneo, è il grande tema dell’abbattimento della frattura del muro tra Adriatico e Tirreno. È il tema della liberazione delle strade da quell’ingorgo permanente di merci che circolano su tir».

È un’ opera – ha aggiunto – «che dà la possibilità di sviluppare la rete delle autostrade del mare e sarà collegata ad una grande e moderna rete ferroviaria che in due ore, mettendo in relazione i porti della costa pugliese e i porti della costa campana, può determinare il mutamento di tutto il mappamondo degli scambi commerciali ed economici del Mediterraneo». «Il governo ha firmato con noi un protocollo d’intesa, ora – ha concluso – si tratta, già nei prossimi appostamenti finanziari di procedere concretamente. Per noi bruciare i tempi significa presentarci già con i progetti di fattibilità».

19 marzo 2007


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